Depliant Evento Arte tibetana

Mostra d’arte Tibetana

In honore del 88° compleanno di SS Il Dalai Lama, l’Associazione Sakshi in collaborazione con Marco Pannella Global rule of law e l’Associazione Italia che cambia organizza una mostra d’arte Tibetana dalle ore 16.00 il 7 di Luglio 2023 al 12 Luglio 2023 che è una finestra su vita e cultura tibetana. 

Gli artisti di origini tibetane vivono in Italia e hanno avuto l’opportunità di studiare tecniche e filosofie tradizionali nei monasteri di tibet e vogliono trasmettere la spiritualità, pace e la libertà creativa dell’arte tibetana attraverso il loro lavoro. 

Sonam Tsering

Sonam Tsering (Kunga) è un giovane tibetano cresciuto in una famiglia molto tradizionale dalla quale ha assorbito i valori della cultura e della spiritualità tibetane.

Molto attratto dai colori e dalle forme, Kunga ha imparato a disegnare da autodidatta fin dalla tenera età. Crescendo, ha avuto l’opportunità di studiare pittura presso il monastero di Sakya Lhakhang Chemo (Tibet). Pur mantenendo legami con la sua tradizione, le sue opere si inseriscono nel mondo contemporaneo, creando nuovi equilibri tra le rigide regole dell’arte spirituale tibetana e la libertà creativa dell’arte contemporanea.

In questo senso l’arte contemporanea è un mezzo più libero per esprimere sentimenti ed emozioni. Connettere le persone con i loro sentimenti è un obiettivo importante per Kunga, ancor più che trasmettere la tradizione filosofica, spirituale e artistica delle sue origini culturali. La grande sfida dell’artista è quella di trovare un equilibrio e un mezzo per permettere l’evoluzione di un’arte ancorata a una cultura che rischia di scomparire, ma allo stesso tempo statica. Per Kunga la pittura è un mezzo per entrare in relazione con i cuori e le menti delle persone.

L’artista dipinge principalmente ritratti che rappresentano importanti documenti di un mondo in rapida evoluzione. L’acquerello combina elementi di crudezza, terrosità e purezza, che ricordano un paese lontano dove tutto convive in armonia e sacralità. L’uso di colori vivaci cattura l’essenza del Tibet e della sua gente e richiama l’arte tradizionale tibetana: il bianco simboleggia l’aria; blu il cielo; ingiallire la terra; fuoco rosso; acqua verde.

Nyima Dhondup 

Nyima Dhondup è nato in Tibet nel 1970. Nel 1986 si è trasferito in India ed è entrato nel Monastero Namgyal di Sua Santità il Dalai Lama, dove si è dedicato alla filosofia e alla religione buddista. Durante gli undici anni in cui ha vissuto nel monastero di Namgyal ha studiato arti visive tra cui danza, canto, musica e mandala di sabbia.

Ha studiato anche scultura del burro con il Ven. Tenzin Sopa, che gli ha dato un forte senso degli elementi tridimensionali che si possono vedere oggi nel suo lavoro. I legami con la tradizione classica, strutturata e disciplinata dell’arte buddista tibetana e la sua educazione monastica sono alla base del suo lavoro. Per le sue eccezionali abilità nella creazione del Kalachakra Mandala, Nyima è stato invitato a Roma nel 1996 per creare un mandala di sabbia a San Michele a Ripa.

Nyima aggiunge la calligrafia con versi tradizionali alle sue opere d’arte per combinare la creazione moderna con il pensiero convenzionale. Dal 1997 vive in Italia, dove ha partecipato a laboratori organizzati da Caritas Progetto Itercultura e dal Comune di Roma. Dal 2008 studia pittura tibetana con Lama Yeshe Jamyang di Nurla, Ladakh. Ha partecipato a numerose mostre sia in Europa che negli Stati Uniti

Instagram : nyimatrinpa

Dettaglio dell’evento sul depliant

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