Nuove opportunità economiche tra India e Italia
In Italia, uno dei Paesi più colpiti dal COVID-19, il peggio sembra di essere passato. Anche in India sta per finire la fase I, ma per entrambi i Paesi la sfida non si può certo dire conclusa: bisognerà trovare il modo di ricostruire il tessuto economico. Per iniziare questo processo in collaborazione, si è tenuto il 29 Maggio 2020 un webinar organizzato dalla Federazione delle Camere di Commercio Indiana (FICCI) con l’aiuto dell’Associazione Italia-India. FICCI è stata concepita nel 1927 sulle idee di Mahatma Gandhi per rappresentare gli interessi dell’industria indiana.

Moderato dal Dott. Roney Simon, imprenditore di origine Indiane residente a Torino in veste di Direttore di FICCI per l’Italia e Vice Presidente della Associazione Italia-India, il webinar ha visto la partecipazione dell’On. Marta Grande (M5S), Presidente della Commissione Affari Esteri e l’On. Sandro Gozi (MEP e Presidente Associazione Italia-India) che hanno rappresentato le istituzione Italiane; sono intervenuti anche l’Amb. Reenat Sandhu, Ambasciatrice indiana per la Repubblica italiana e l’Amb. Vincenzo De Luca, Ambasciatore Italiano per l’Unione Indiana. Il Vice Direttore Generale del FICCI, Manish Singhal, ha aperto l’evento parlando in generale dell’importanza del rapporto tra i due Paesi e le potenzialità che avrebbe l’aumento dei rapporti economici tra di loro.
“Anche prima del COVID i due Presidenti del Consiglio, il Presidente Modi e il Presidente Conte, avevano iniziato a lavorare insieme non solo per ridefinire i ruoli geo-politici tra i due Paesi ma anche per aumentare la cooperazione economica nei vari settori. Quest’anno il flusso di commercio tra l’Italia e l’India è stata di circa 11 miliardi di dollari”Manish Singhal, Vice Segretario Generale, FICCI

L’ Ambasciatrice dell’India S.E Reenat Sandhu ha parlato della nuova vicinanza tra Italia e India, due partner strategici che sono legati da una storia millenaria di commercio reciproco. L’ Ambasciatrice ha anche aggiornato i concittadini delle novità positive degli ultimi giorni in Italia, scossa dal COVID dai primi di Marzo. Ha parlato delle sfide che si sono presentate in India per via del lockdown nazionale, per niente facile da gestire in un Paese grande, popoloso e complesso come l’India. In soli due mesi, l’India è diventato il secondo produttore mondiale del PPE (Personal Protective Equipment, l’attrezzatura personale protettiva): dimostrazione di quanto sia flessibile e innovativa l’industria indiana.
“La ricostruzione sarà la priorità dopo il lockdown per promuovere il commercio bilaterale. Solo l’1% del commercio esterno Italiano avviene con l’India. Ci sono tantissime potenzialità, non solo i settori tradizionali come l’energia rinnovabile, l’agrotech, le macchine e la moda ma anche i settori nuovi come i medicinali e ricerca devono essere aggiunti alla lista”S.E. Amb. Reenat Sandhu, Ambasciatrice del Unione Indiana alla Repubblica Italiana
Dopo l’intervento dell’Ambasciatrice è intervenuta l’ On. Marta Grande (M5S), una giovane politica che è anche Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati Italiana. L’ On.Grande ha mostrato interesse nell’India, ammettendo di non averla mai visitata ma dichiarando essere uno dei Paesi che più le piacerebbe vedere. Ha parlato dell’India come un Paese di tolleranza, non-violenza, spiritualità ma anche un esempio di come un Paese possa diventare in poco tempo uno delle dieci economie più importanti al mondo.Webinar: Opportunità per la cooperazione economica tra Italia e India dopo COVID, 29 Maggio 2020
“Spero che dopo l’emergenza COVID si possa aprire un nuovo capitolo nei rapporti politici bilaterali tra i due Paesi”Presidente Marta Grande (M5S), Presidente della Commissione Esteri.
L’ Ambasciatore Vincenzo de Luca è l’attuale Ambasciatore Italiano alla Repubblica Indiana, in carica dopo una lunga e importante carriera diplomatica. Ha giocato un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’ EXPO Milano nel 2015. L’ Ambasciatore ha iniziato parlando dei cambiamenti attuali dell’ Ambasciata Italiana a Delhi che ora si è convertita in digitale.

“C’è una nuova visione delle politiche dei due Paesi anche in vista della Presidenza del G20, l’Italia che prende il timone in 2021 e India in 2022. L’Italia e l’India possono promuovere una nuova globalizzazione inclusiva e sostenibile con la loro partnership bilaterale. Nel prossimo incontro dei vertici politici dei due Paesi è già previsto un progetto di collaborazione pluriennale”Vincenzo De Luca, Ambasciatore della Repubblica italiana in India
L’ On. Sandro Gozi è europarlamentare, membro della delegazione del Parlamento Europeo per i rapporti con l’India e Presidente dell’Associazione Italia-India, che lavora con lo scopo di aumentare i rapporti tra i due Paesi. Dopo il saluto alle autorità e l’apprezzamento dell’operato degli Ambasciatori, l’ On. Gozi ha concentrato il suo intervento sui rapporti tra l’ Unione Europea e l’Unione Indiana.
“L’ Unione Europea è la prima destinazione di export indiano e per l’India ha la stessa importanza degli Stati Uniti o della Cina. Il movimento di beni è aumentato del 72% negli ultimi 10 anni tra le due potenze e ci sono più di 6000 società europee in India. Solo questi dati sono la giustificazione della finalizzazione e della firma di un nuovo accordo di libero commercio tra l’ UE e l’ India”On. Sandro Gozi, Europarlamentare e Presidente dell’Associazione Italia-India.
Dopo l’intervento dell’ On. Gozi hanno parlato altri importanti personaggi come la Dott.ssa Alessandra Muglia, giornalista del Corriere della Sera, che copre l’ India da più di 12 anni. La dott.ssa Muglia ha parlato dei problemi sociali in India prima e dopo il COVID ed ha incluso nel discorso i lavoratori migranti che sono tornati a casa lasciando tante industrie senza mano d’opera.
“A parte sviluppare collaborazione tra i Paesi, vanno colte altre opportunità che si stanno presentando grazie alla pandemia. Le università sono chiuse in entrambi i Paesi, è il momento giusto per firmare accordi in modo che le università italiane possano offrire corsi di laurea in India e viceversa. Entro 2030 l’India sarà il Paese più popoloso al mondo, ma anche quello che avrà quasi 300 milioni di cittadini con età compresa tra i 15 e i 34 anni, quindi un Paese molto giovane. Se si guarda al 2030 è importante creare collaborazioni tra i giovani insegnando loro a parlare le lingue di entrambi i Paesi”Vas Shenoy, imprenditore Italo-Indiano e Presidente dell’Associazione Sākshi
Vas Shenoy, imprenditore indo-italiano e Presidente dell’ Associazione Sākshi, ha sottolineato la necessità di appigli per piccole e medie imprese, colonna portante dell’economia di entrambi i Paesi. Shenoy ha inoltre espresso il bisogno, secondo la sua esperienza personale, che venga supportato e aiutato il PMI per riuscire a riprendersi al meglio dalla crisi post-COVID.